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CHE 20230 SARA?

DALLE CELEBERRIME QUARTINE DI NOSTRADAMUS ALLE SPAVENTOSE PROFEZIE DI BABA VANGA, PASSANDO PER PREVISIONI MOLTO PIÙ CONCRETE E VICINE A NOI (MA NON PER QUESTO MENO TERRIBILI), ECCO CHE COSA CI DOBBIAMO ASPETTARE DALL’ANNO CHE VERRÀ

Dal 2020 – con la pandemia Covid, la sua gestione nella maggior parte dei Paesi Occidentali il conflitto russo-ucraino e la sua escalation – le prospettive per il futuro e, in particolare, per il 2023 appaiono sempre meno rosee. Che cosa ci aspetta per l’anno che verrà? Nell’ambito delle previsioni occorre distinguere due piani molto distanti tra loro. Da un lato previsioni più o meno generiche, di solito comprensibili esclusivamente a posteriori una volta avvenuto il fatto profetizzato, dall’altro precise analisi effettuate sulla base degli elementi a disposizione e di specifiche agende seguite ai piu alti livelli della’finanza e non solo.

Le prime presentano sicuramente maggior “appeal” sulle masse perché fanno ipotizzare che qualcuno in un passato più o meno lontano fosse stato in grado di squarciare il velo del tem po e vedere eventi lontani, denotando quindi una capacità di pre-visione in senso letterale. Le seconde vengono scientemente tacciate di “complottismo” perché, a differenza delle prime, sono molto più pericolose e svelano arcana imperii che coloro che tirano le fila preferiscono rinamgano tali, per cui viene subito messa in moto la macchina mediatica del discredito e dell’accomunare qualsiasi voce dissenziente alle peggiori fole sul terrapiattismo (teoria completamente insulsa che ben ricopre il ruolo di utile idiota).

NOSTRADAMUS E BABA VANGA

Con riferimento alla prima categoria, non può mancare Nostradamus, le cui profezie sono celeberrime per quanto, come accennato, comprensibili solo ad evento avvenuto. I sostenitori dell’astrologo francese ritengono vi siano alcuni potenziali riferimenti per il 2023:

GUERRA MONDIALE

Nostradamus ha scritto: «Sette mesi della Grande Guerra, persone morte per malvagità». In questo è stato visto il conflitto in Ucraina che puo diventare ancora più grande, portando alla Terza Guerra Mondiale. Oppure potrebbe riferirsi al conflitto in corso nel sud-est asiatico tra Cina e Taiwan che potrebbe spingere gli Stati Uniti a intervenire. Le città francesi di Rouen ed Evreux sembrerebbero stranamente sfuggire alla battaglia nella spaventosa previsione: «Rouen ed Evreux non cadranno in mano al re», scrisse Nostradamus.

ATTERRAGGIO SU MARTE

Il mistico francese si riferiva in modo criptico a una «luce in caduta su Marte», suggerendo che gli umani potrebbero visitare il Pianeta Rosso nel 2023.

NUOVO PAPA

La terza previsione di Nostradamus per il 2023 è relativa a un nuovo Papa che succederebbe a Francesco: «Nell’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, ci sarà Pietro il Romano, che pascolerà il suo gregge in mezzo a molte tribolazioni, dopo di che le sette città collinari saranno distrutte e il terribile Giudice giudicherà il popolo. La fine». Molto criptico, per cui solo il futuro potrà illuminarci in merito.

FUOCO CELESTE

Il mistico francese predisse un «Fuoco celeste sull’edificio reale». Esso è stato interpretato come un suggerimento che dalle ceneri della civiltà emergerà un nuovo ordine. Altri seguaci di Nostradamus credono che questo potrebbe riferirsi alla
«fine dei tempi» o all’inizio di un Nuovo Ordine Mondiale.

NUOVO ORDINE MONDIALE

La previsione finale per il 2023 parlava della nuova alleanza di due grandi potenze che si uniscono. Il nuovo allineamento sarà potenzialmente tra un uomo forte e uno debole o anche tra un leader maschio e una donna. Tuttavia, i buoni effetti dell’alleanza non dureranno a lungo. Previsioni quindi molto generiche, come tutte quelle di Nostradamus. Sicuramente più circostanziate quelle di Baba Vanga, la famosa chiaroveggente bulgara che, prima della propria morte nel 1996, ha effettuato molteplici previsioni (celebre quella sull’11 settembre: «Orrore, orrore! La fratellanza americana cadrà dopo essere stata attaccata dagli uccelli d’acciaio, i lupi ululeranno in un cespuglio e sangue innocente verrà versato»). Vediamo le sue previsioni per il 2023.

L’ORBITA TERRESTRE STA PER CAMBIARE ROTTA

Baba Vanga ha predetto che nel 2023 la Terra avrebbe in qualche modo sperimentato un cambiamento nella sua orbita, anche se i dettagli di ciò non sono stati forniti. Non importa quale possa essere quel cambiamento, potrebbe avere conseguenze devastanti se si verificasse effettivamente. Ciò comporterebbe il rapido scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello del mare e ci sarebbe un’emergenza globale per cercare di far fronte al cambiamento. Tuttavia, se il pianeta si allontanasse ulteriormente dal Sole, saremmo precipitati in un’era glaciale con lunghe ore di oscurità, causando una serie di effetti disastrosi per la vita sulla Terra.

ARMI BIOLOGICHE

Si dice anche che Baba Vanga abbia predetto che un «grande Paese» condurrà studi sulle armi biologiche sugli esseri umani, che provocherebbero la morte di migliaia di persone. In questo momento, la Convenzione sulle armi biologiche delle Nazioni Unite vieta l’attuazione di questo tipo di esperimenti. Nonostante ciò, ci sono alcuni Paesi – come la Cina – che si pensa gestiscano già potenziali divisioni di armi biologiche in background.

ESPLOSIONE NUCLEARE

Tra le sue numerose previsioni per il 2023, si afferma che Baba abbia avvertito di una potenziale esplosione in una centrale nucleare. Questa inquietante previsione arriva dopo il suo presunto annuncio del disastro di Chernobyl. Questa profezia sarà allarmante man mano che cresceranno le preoccupazioni tra i leader dei Paesi per un disastro nucleare in Ucraina. La Russia mantiene il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP) mentre la guerra continua a dispiegarsi intorno. Un piccolo errore nell’impianto da parte degli occupanti russi potrebbe provocare un disastro con conseguenze disastrose per molti Paesi europei.

TSUNAMI SOLARE

Un’altra previsione, sebbene piuttosto vaga, è l’arrivo di una massiccia tempesta solare di dimensioni mai viste prima sul pianeta Terra. Le tempeste solari si verificano quando un’esplosione di energia viene rilasciata dal Sole, inviando cariche elettriche, campi magnetici e radiazioni verso la Terra. Sebbene questi siano stati sperimentati in molte occasioni, sono stati visti solo come un fenomeno nel cielo, come la tonalità verde dell’aurora boreale. Queste tempeste solari più potenti previste da Baba Vanga provocherebbero danni alla tecnologia e potrebbero persino portare a blackout di massa e problemi di comunicazione, scatenando tutta una serie di conseguenze nefaste. Alcuni descrivono tali eventi come il momento in cui saremo catapultati indietro nel «Secolo Buio».

NASCITE IN LABORATORIO

L’ultima affermazione per il 2023 prevede la fine delle nascite umane naturali, che secondo lei saranno bandite. La proiezione distopica arriverebbe quando i leader del governo bandiranno le nascite chiedendo che tutta la vita umana si formi in un laboratorio. Leader ed esperti medici sarebbero in grado di decidere chi è nato, mentre i genitori sarebbero in grado di personalizzare i loro tratti e aspetto, come il colore dei capelli e quello degli occhi. Questa è sicuramente una delle previsioni più stravaganti di Baba, e alimenta i timori che alcuni hanno sul rallentamento della natalità.

DAVID ICKE

Per uscire da un piano sostanzialmente “fumoso” e andare invece in un ambito che sa meno di profezia e più di analisi della situazione presente e dei possibili sviluppi sul futuro, è interessante esaminare quanto espresso da David Icke, del quale abbiamo parlato alcuni mesi fa con riferimento ai Rettiliani. Autore chiacchierato che però, al netto di certe “sparate” eccessive, sicuramente in molteplici casi fornisce spunti interessanti per comprendere meglio le dinamiche degli eventi. Egli fa menzione di una «hidden hand», una mano nascosta che tirerebbe le fila del mondo. A prescindere da come essa si chiami (elemento poco interessante e atto più che altro a far presa su un pubblico vasto), occorre cercare di capire come certi poteri possano muoversi dietro le fila della Storia. Come giustamente nota Icke, «La ragione per cui, in tutti questi anni, sono stato in grado di predire le cose nei miei libri e nelle mie interviste, non è certo perché abbia preso dall’etere le informazioni che ho poi divulgato. La ragione per cui è possibile fare “predizioni”, è perché c’è un’agenda dietro le quinte del mondo, una Mano Nascosta globale che opera nell’ombra. Se quell’agenda non viene fermata, essa si manifesta, entra in azione, fa ciò che ha programmato. Se uno compie le ricerche che ho fatto io negli anni, allora è molto semplice predire come ho fatto io. Se non si ferma questa agenda… Le cose accadono. Io ho solo rivelato cio che l’agenda ha pianificato. C’è una rete di persone, che risale a un antico lignaggio, una discendenza di sangue. C’è una ragnatela e al suo centro un ragno che “tesse” l’agenda sulla ragnatela ma che è profondamente nell’ombra, non visto. Immediatamente intorno al ragno si sono i fili piu esclusivi: le societa secrete piu secrete in assoluto, molte delle quali non hanno nemmeno un nome. Poi incontriamo le società segrete di cui abbiamo sentito parlare e che conosciamo. Sto parlando ad esempio del nucleo interno della Massoneria, dei Cavalieri Templari, i Cavalieri di Malta, l’Ordine dei Gesuiti, l’Opus Dei, la Società Skull & Bones. Quando usciamo quindi da questi fili piu importani ed entriamo piu nel visibile, troviamo ciò che chiamo la “cuspide”: quelle Organizzazioni che sono tra il “nascosto”, ciò che ho descritto, e ciò che vediamo. Sono Organizzazioni che riuniscono politici, Intelligence, militari, banchieri, multinazionali, media, da tutto il mondo. Si riuniscono per deliberare tra loro una politica di “comune consenso” e una volta che essi fanno ritorno nei loro Paesi, fanno in modo che questa politica si attui. Parlo per esempio del Bilderberg Group, del Counsel for Foreign Relations in USA che ha guidato enormemente la politi ca estera USA da quando è stato costituito nel 1921, parlo della Commissione Trilaterale, creata in USA da Rockefeller e Brzezinski, il consulente di Carter per la Sigurezza Nazionale. E c’è un altro gruppo creato negli anni ’60: il Club di Roma, il cui ruolo in questo network è quello di sfruttare l’ambiente, per giustificare la transformazione globale della società umana; questo è uno dei contesti da cui è uscita la bufala del “cambio climatico” usata per giustificare la transformazione della società umana, che diversamente non sarebbe avvenuta. Il livello successivo dopo queste Organizzazioni sono i governi, gli Enti governativi. […] A questo punto sembra che tutte le decisioni che dirigono e cambiano la società umana provengano dalle organizzazioni che vediamo, ma in realtà arrivano dal ragno nascosto, attraverso questa struttura che ho descritto. Vogliono poi un Esercito Mondiale, per imporre la volontà del Governo Mondiale su chiunque voglia resistergli e non accettare ciò che viene loro detto. Questa cabala non vuole unità né armonia perché per loro non funziona. Infatti e molto piu difficile manipolare una situazione armoniosa che una disarmonica, in cui gli elementi sono già gli uni contro gli altri.

Ne ho scritto prima che accadesse, ma l’agenda verso la struttura globalizzata e centralizzata a un certo punto ha dovuto includere l’Unione Sovietica. Mentre da un lato la Guerra Fredda era stata vantaggiosa per loro, per esempio per l’enorme produzione di armamenti, che diversamente non si sarebbero giustificati, a un certo punto questa divisione in blocchi stava impedendo l’assorbimento globale dei Paesi.

Quel che voglio dire è che la rottura dell’Unione Sovietica è stata sistematica perché era ciò che costoro volevano; una volta che l’ex Unione Sovietica si fosse lacerata, la cabala avrebbe potuto includere i Paesi che erano stati sotto il controllo sovietico, sia nella NATO sia nella Unione Europea, esattamente quel che è avvenuto. Hanno dovuto demonizzare l’Unione Sovietica e con la Russia stanno rifacendo ora la stessa cosa in modo molto ridicolo. Hanno sempre bisogno di creare un nemico e una paura ».

AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Se con riferimento al 2023 nello specifico non e facilissimo effettuare previsioni dotate di particolare certezza, è invece più agevole affermare che sarà un anno che, insieme a quelli che seguiranno, porterà progressivamente alla realizzazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile in un vasto programma d’azione, per un totale di 169 obiettivi che coincidono con le politiche del Foro Economico Mondiale di cui al Grande Reset di Klaus Schwab.

Tutti insieme, i vari aspetti dell’agenda confluiscono in un immenso progetto di riconfigurazione antropoligica, economica, ambientale ed esistenziale da effettuare entro il 2030.
Come ben osservato dal filosofo Giorgio Agamben: «Il capitalismo che si sta consolidando su scala planetaria non è il capitalismo nella forma che aveva assunto in Occidente: è, piuttosto, il capitalismo nella sua variante comunista, che univa uno sviluppo estremamente rapido della produzione con un regime politico totalitario. […] Quel che è certo, tuttavia, è che il nuovo regime unira in se l’aspetto piu disumano del capitalismo con quello piu atroce del comunismo statista, coniugando l’estrema alienazione dei rapporti fra gli uomini con un controllo sociale senza precedenti». Uno dei video pubblicati dopo il Forum Economico Mondiale mostra un giovane sorridente e ha un titolo indicativo: «Nel 2030 non avrai nulla e sarai felice».

Non possederà nulla la maggioranza dell’umanità, ma la proprietà privata – di tutto, beni, servizi, tecnologie, denaro – resterà a una minoranza di privilegiati.

Nel 2016 il Foro Economico Mondiale publico un articolo, a firma di Ida Auken, ex ministro dell’ambiente danese, in cui veniva descritta una società utopistica in cui venivano soddisfatte tutte le necessità materiali di base. Nessuno avrà più l’automobile, sostituita da una rete di trasporti pubblici. Non si pagherano affitti per alloggi. Anche il cibo sarà gratuito: junk food consegnato da persone sfruttate alle dipendenze delle piattaforme di delivery.

Diventa anacronistico l’appello di libertà di George Orwell nel romanzo 1984: «Possono costringerti a dire qualsiasi cosa, ma non c’è maniera che te la facciano credere. Non possono entrare dentro di te». Non fosse che, ora come ora, già si può, con invasive tecnologie di sorveglianza e l’immenso apparato di programmazione neuronale, i chip sottocutanei…

Ida Auken così conclude: «Non ho alcuna proprietà. Non ho automobile. Non ho casa. Non possiedo vestiti né apparati. Ti può sembrare strano, ma in questa città ha senso». La proprieta privata e un accessorio superfluo, quasi un fastidio, ma non per chi sta in alto, per chi affama, solo per gli affamati. Non avremo più alcuna vita privata: «Non ho intimità reale. Non posso andare da nessuna parte senza essere registrato. Tutto ciò che faccio, penso e sogno resta registrato. Alla fine, e una buona vita.

L’Agenda 2030 informa che «un miliardo di persone dovrà emigrare a causa del cambiamento climatico. Dovremo fare un miglior lavoro di benvenuto e integrazione di questi rifugiati». L’epidemia è stata provvidenziale per il ceto dominante in quanto ha consentito di mettere alla prova con successo il rapporto verticale già mostrato dal filosofo Hegel tra sudditi e sovrano. L’Agenda 2030 può quindi essere anticipata, come ha annunciato il Forum, giacché «i cittadini sono ormai preparati».

Così ha scritto Klaus Schwab, il gran ciambellano del Forum, nel programma per il 2022: «Aspetto positivo della pandemia è che ci ha insegnato che possiamo introdurre cambiamenti radicali nel nostro stile di vita con grande rapidità. I cittadini hanno dimostrato ampiamente che sono disposti a fare sacrifici per il bene delle cure sanitarie. È evidente che esiste una volontà di costruire una società migliore e dobbiamo approffitarne per garantire il Grande Reset».

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Come analizzato, le prospettive per il 2023 non sono affatto rosee e questi ultimi anni non inducono a pensare in positivo. A preoccupare non sono tanto le previsioni generalistiche ad ampio respiro provenienti dal passato, quanto programmi come l’Agenda 2030 e il Grande Reset che puntano a modellare la realtà e, di conseguenza, le nostre vite, nelle maniere ritenute maggiormente profittevoli per i vertici.

Di fronte a questi scenari, il primo passo è comprenderne la reale esistenza, senza cadere nella facile trappola, creata ad arte dagli stessi promotori di queste politiche, di pensare che si tratti di complottismo. Nulla di tutto ciò: esistono documenti e testi che mettono nero su bianco quanto appena esaminato. A ognuno di noi sta decidere se accettare supinamente questi modelli o tentare di riappropriarci del nostro destino.

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