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LA PROFEZIA SULLA REGINA

LA MORTE DELLA SOVRANA PIÙ AMATA SAREBBE STATA PREDETTA DA NOSTRADAMUS. E NON È QUESTO L’UNICO ENIGMA CHE LA RIGUARDA…

«Oggi abbiamo bisogno di un tipo speciale di coraggio. Non quello necessario in battaglia, ma quello che ci fa difendere tutto ciò che sappiamo essere giusto, vero e onesto. Abbiamo bisogno di quel coraggio che può resistere alla sottile corruzione dei cinici, in modo da poter mostrare al mondo che non abbiamo paura del futuro».

Queste parole, pronunciate da Elisabetta II durante il tradizionale discorso di Natale del 1957, trasudano speranza, quella stessa che probabilmente aveva una giovane regina salita al trono solo pochi anni prima. Il suo regno poi è durato settant’anni: una vita lunghissima, un regno altrettanto lungo a cavallo di due secoli pregni di avvenimenti storici; e stato il piu lungo della storia britannica, avendo superato il 9 settembre 2015 il record precedente detenuto dalla sua trisavola Vittoria, e il secondo più duraturo della storia tra quelli storicamente accertati, dietro solo al regno del Re Sole, ossia Luigi XIV di Francia.

LA REGINA PIÙ AMATA

Elisabetta II è nata a Londra il 21 aprile 1926. Winston Churchill così descrisse la piccola Elisabetta quando ancora aveva solo due anni: «Ha un’aura di autorita e di rifflesivita sorprendente per un’infante». Dai familiari più vicini è stata sempre chiamata Lilibet, soprannome che lei stessa si è data. Era la figlia maggiore del Duca di York, che in seguito divento re con il nome di Giorgio VI, e di sua moglie Elisabetta, prima Duchessa di York e poi regina consorte. Nel 1947 sposò il principe Filippo Mountbatten, dal quale ebbe quatro figli: Carlo, principe di Galles; Anna, principessa reale; Andrea, duca di York ed Edoardo, conte di Wessex.

È diventata regina il 6 febbraio 1952 quando aveva soli 25 anni, ed è stata poi incoronata il 2 giugno 1953 nell’Abbazia di Westminster. In totale, circa 150 milioni di cittadini nel mondo sono stati sudditi di Elisabetta II, in quanto era anche regina di Antigua e Barbuda, Australia, Bahamas, Belize, Canada, Grenada, Giamaica, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Isole Salomone e Tuvalu, oltre che governatore supremo della Chiesa d’Inghilterra, comandante in capo delle forze armate, Signora dell’Isola di Man e sovrana di Jersey e Guernsey.

LA MORTE

Elisabetta II è deceduta nella tenuta scozzese di Balmoral giovedì 8 settembre 2022, alle ore 15 e 10. Soltanto due giorni prima, la regina aveva formalmente incaricato la neopremier Liz Truss (appena eletta dall’assemblea del Partito Conservatore dopo le dimissioni di Boris Johnson) di formare il nuovo governo, che avrebbe avuto vita brevissima. In tale occasione, la sovrana era apparsa visibilmente deperita e con le mani emaciate, a fronte dei trattamenti ai quali si era sottoposta per il progressivo aggravarsi delle sue condizioni di salute. Poche ore prima dell’annuncio del decesso, un comunicato
affermava che la Regina era stata posta «sotto osservazione medica» e che i dottori si dicevano preoccupati per il suo stato di salute.

La notizia del decesso ha immediatamente avuto una risonanza mondiale: il sito della casa reale è andato in tilt a causa dell’improvviso aumento delle visite, e la BBC ha interrotto la normale programmazione per seguire in diretta gli sviluppi sullo stato di salute della sovrana, fino all’annuncio del decesso. Sulla cancellata di Buckingam Palace e delle altre residenze reali è stato affisso il seguente annuncio: «La Regina
è morta serenamente questo pomeriggio a Balmoral. Il Re e la Regina Consorte resteranno a Balmoral questa notte e torneranno domani a Londra».

Subito dopo il decesso della regina, è scattata l’Operazione London Bridge, ovvero il piano con tutti i dettagli del funerale. Il figlio Carlo e diventato automaticamente re con il nome di Carlo III, mentre l’11 settembre il feretro della defunta monarca è stato trasportato con un’auto funebre a Edimburgo. Lì è stato esposto prima nel Palazzo di Holyrood (residenza ufficiale dei sovrani britannici in Scozia) e poi nella Cattedrale di St Giles. Due giorni dopo, la bara della regina ha lasciato la Scozia, giungendo a Londra con un volo militare della RAF. Il 14 settembre un solenne corteo funebre ha scortato il feretro da Buckingam Palace al Palazzo di Westminster, sede del Parlamento.

I funerali della sovrana si sono tenuti lunedì 19 settembre nell’Abbazia di Westminster. La salma ha poi raggiunto il castello di Windsor per la sepoltura nella cappella commemorativa di re Giorgio VI dedicata a San Giorgio. A cinque giorni dalla sepoltura, la casa reale ha pubblicato la prima foto della lapide con incisi i nomi dei genitori della Regina, seguiti da quelli di Elisabetta II e del marito. Al centro della lapide c’è la stella della Giarrettiera, simbolo dell’antico ordine cavalleresco del quale tutti e quattro i reali facevano parte.

IL CURIOSO ORDINE DELLA GIARRETTIERA

Il Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (in inglese The Most Noble Order of the Garter), risalente al Medioevo, è il più antico ed elevato ordine cavalleresco del Regno Unito.

È stato fondato molto presumibilmente nel 1349 dal re Edoardo III come «compagnia e collegio di cavalieri». Diverse fonti riportano l’evento che, secondo la leggenda, sarebbe all’origine del curioso nome dell’Ordine: durante un ballo a corte, una contessa (probabilmente Giovanna di Kent) perse una giarrettiera. Il re si chinò per raccoglierla e si offrì di aiutare la sua ospite a indossarla di nuovo, ma uditi i bisbigli e le risatine maliziose dei cortigiani si alzò e disse loro in francese: «Honi soit qui mal y pense!» («Vergogna a chi pensa male!»), che divenne poi il motto dell’Ordine.

Un’altra leggenda vorrebbe la fondazione dell’Ordine come omaggio di Edoardo III al suo antenato Riccardo I Cuor di Leone: durante la Terza Crociata, prima di una battaglia, Riccardo fece indossare una giarrettiera ai suoi soldati, perché così comandatogli in sogno da San Giorgio la notte prima (chiara ripresa di un tema caro alla storiografia cristiana che ha origine nel sogno dell’imperatore romano Costantino prima della battaglia di Ponte Milvio con l’antagonista Massenzio). Da allora, la giarrettiera è indossata dai membri dell’Ordine durante le occasioni formali.

Capo dell’Ordine è il sovrano del Regno Unito; l’ammissione e riservata a non più di ventiquattro membri, la cui scelta è di competenza esclusiva del sovrano, contrariamente a quanto accade per altri ordini inglesi nei quali il sovrano in genere designa i membri su proposta, anche informale, del primo ministro. Gli uomini che entrano nell’Ordine diventano Knight Companion, mentre le donne Lady Companion. Eccezionalmente l’Ordine può ammettere membri fuori dal limite (chiamati soprannumerari), in genere familiari del sovrano oppure sovrani stranieri. Data l’esclusivita dell’Ordine, l’affilazione viene conferita solo a personalità che si siano distinte per altissimi meriti nel servire il Regno Unito.

LA STRANA PROFEZIA

L’8 settembre 2022 il mondo intero si è fermato: la regina Elisabetta II, per ben 70 anni sovrana del Regno Unito, è deceduta. In quel momento così drammatico è tornata alla ribalta una profezia scritta oltre 450 anni fa da Nostradamus che potrebbe aver predetto, tra le altre cose, anche la morte della regina. Tale previsione è stata interpretata dall’autore Mario Reading nel libro Nostradamus: The Complete Prophecies for the Future.

Nel volume, pubblicato per la prima volta nel 2006, Reading interpreta una delle quartine di Nostradamus come «La regina Elisabetta II morirà, circa nel ’22, all’età di circa 96 anni». La profezia è stata pubblicata sui social media poco dopo la morte della regina e ha fatto il giro del web. Da quell momento le vendite del libro di Reading sono salite alle stelle.

Il riferimento è ad alcuni versi criptici scritti nel Cinquecento dall’astrologo francese e in particolare la centuria 8, quartina 97, in cui si parla di «un regno che avrebbe cessato di crescere»: per molti analisti si tratterebbe proprio della monarchia britannica. In un altro punto è scritto: «La morte improvvisa del personaggio; ne metteranno un altro nel suo regno», che molti hanno interpretato come la fine improvvisa del regno di Carlo III e la successione del figlio William.

Nel libro di Reading, pubblicato all’indomani del matrimonio di Carlo e Camilla, lo scrittore prevede che re Carlo III sarà forzato ad abdicare in favore del figlio William, quindi avra un regno breve. Ma c’è di più. Reading interpreta un altro verso di Nostradamus che recita: «Un uomo lo rimpiazzerà, uno che mai si sarebbe aspettato di divenire re», e lo stesso autore nel libro si chiede: «Significa che il principe William, che si aspetta di succedere al padre, è uscito di scena? Che il principe Harry diventerà re al suo posto? Potrebbe diventare re Enrico IX, a 38 anni».

Reading scriveva tutto questo ben prima che William diventasse padre, per cui Harry è attualmente il quinto in successione, dopo non solo William, ma anche il figli di lui George, Charlotte e Louis. Tutti e quattro, secondo questa inquietante profezia, dovrebbero essere indisponibili all’incoronazione prima che Harry salga al trono. Insomma, qual è effettivamente il futuro della monarchia più potente al Mondo. Qual e il vero significato delle sibilline quartine di Nostradamus?

La regina Elisabetta ebbe a dire: «Ci sono momenti in cui la vita sembra piccola, noiosa, meschina e senza un obiettivo. E poi a un certo punto veniamo trascinati in un grande evento che ci fa capire quanto sia solida e profondamente durevole la nostra esistenza».

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