
MEGLIO DEI BEATLES, MEGLIO DEGLI STONES
«Led Zeppelin! The greatest rock’n’roll band of all times. Better than the Beatles, better than the Stones…»
Prima Parte
Queste le parole con cui nel dicembre 2012 l’attore Jack Black, eccellente interprete di Alta Fedeltà e School of Rock, ha pronunciato alla cerimonia in cui i Led Zeppelin sono stati insigniti del trentacinquesimo Kennedy Centers Honors, onorificenza riservata a quegli artisti che hanno contribuito all’arricchimento della cultura americana, la più alta riconosciuta dal Presidente degli Stati Uniti d’America, posta appena un gradino più sotto della famigerata Rock’n’Roll of Fame. Nel corso dell’evento, svoltosi alla presenza di Barack Obama, diversi ospiti hanno reso omaggio alla storica band inglese.
Tra loro, Ann & Nancy Wilson, le Heart: la loro versione di Stairway To Heaven, il classico dei Led Zeppelin targato 1971, è stata così intensa da muovere Robert Plant alle lacrime. Proprio Stairway To Heaven, nel 2014, è finita in un’aula di tribunale con l’accusa di plagio. Secondo un giudice di Los Angeles, il brano sarebbe troppo somigliante a Taurus degli Spirit, la band californiana capitanata da Randy California. Ma l’accusa mossa da Michael Skidmore (amministratore del chitarrista scomparso nel ’97) è caduta nel 2016, con i Led Zeppelin prosciolti da ogni addebito. In realtà, la vera sentenza reale su Stairway To Heaven l’aveva già pronunciata nel corso degli anni il più autorevole dei tribunali: quello del pubblico. La canzone firmata da Jimmy Page e Robert Plant è divenuta un’icona assoluta del rock, oltre che la canzone più osannata del repertorio dei Led Zeppelin, valutata qualcosa come 560 milioni di dollari e definita da molti critici come la ballata rock del secolo. E, com’è noto, il verdetto emesso dal pubblico è inappellabile.
Sono trascorsi più di quarantotto anni dalla pubblicazione del primo album e tra i numeri impressionanti conseguiti dalla band, ne citiamo soltanto uno relativo al 2007 e subito entrato nel Guinness dei Primati: oltre 20 milioni di richieste in poco più di 24 ore per una singola esibizione dal vivo, quella alla 02 Arena di Londra. E allora, diventa sin troppo facile dedurre quanto sia stata folgorante la loro presenza nel mondo del rock: in fondo, salire sul “dirigibile” ancora una volta sarebbe stato il sogno di tutti noi. Anche e soprattutto in Italia. Ma quei 26 minuti al Vigorelli nel ’71 per noi sono stati fatali. “Non metteremo più piede in Italia”, dichiararono loro, e sono stati di parola. Non rimane che l’emozione e il ricordo di aver gremito piazza Capranica a Roma per la prima del film/concerto The Song Remains the Same. Fricchettoni e rocchettari tutti in fila per un’ora almeno, proprio come a un concerto, tra fumi e sentori di marijuana, per assistere a qualcosa che si sarebbe rivelato un sogno mai avverato, un desiderio spezzato. A ogni modo, ci è parso doveroso riprendere e riscrivere la storia degli Zeppelin adesso che Mr Page, oggi un distinto signore che si aggira nei meandri delle fiere del disco londinesi alla ricerca dei suoi stessi cimeli, ha tolto le ragnatele dagli archivi degli Olympic Studios e ricostruito passo dopo passo il percorso artistico di una band diventata da decenni la pietra di paragone di molte generazioni rock. Ripartire dalle vecchie cose che con genio e sregolatezza hanno firmato ogni confine dell’hard-rock, del folk e del blues e completarle con gli album tutti rimasterizzati e messi in vendita in eleganti cofanetti. Succosi booklet fotografici e album aggiuntivi con pezzi “live”, outtakes, demo e inediti, sono il piatto forte dei box, consegnandoci una forte impronta esaustiva. In questo speciale, abbiamo condito il tutto con immagini esclusive, curiosità e rarità discografiche affiancate da un’imperdibile carrellata di recensioni, interviste, aneddoti e storie tutte italiane. Raccontiamo momenti luminosi, ma anche qualche ombra. Raccontiamo del “dirigibile” non per un semplice riflesso della memoria, ma perché quei voli rimangono un’emozione, forte, continua, anche adesso, soltanto a parlarne.