Nextpapers online
Il meglio del web

OAK ISLAND INDIZI TEMPLARI

Oak Island resta uno dei luoghi più misteriosi al mondo. Oggi nuovi indizi sono stati scoperti in relazione a questo mistero. Dal lontano 1795, quando il pozzo del tesoro fu casualmente individuato, i ripetuti tentativi di scoprire cosa si nasconde sotto il suolo dell’Isola sono rimasti senza esito.

Parte VII

Chi progettò il “Money Pit” (Pozzo del Denaro), così venne battezzato il pozzo trovato, lo fece con una perizia tale che ciò che esso nasconde non solo è rimasto celato, ma ha chiesto anche un sacrificio in vite umane, ben 6 sino ad oggi, spentesi a causa dell’affannosa ricerca del suo contenuto. Esiste una profezia su Oak Island, che afferma che il tesoro non sarà portato alla luce prima che 7 uomini perderanno la loro vita nella sua affannosa ricerca.

Questo però non ha scoraggiato i fratelli Marty (un ingegnere petrolifero, che ha apportato conoscenza e fondi) e Rick Lagina, che supportati da History Channel hanno svolto due sessioni di ricerca ad ampio raggio nell’Isola tra il 2014 e il 2015, tutte filmate e divenute un programma di successo dal titolo “The Curse of Oak Island” (Oak Island e il tesoro maledetto in Italia) che nel tentativo di risolvere l’enigma del “Pozzo del Tesoro”, ha portato ad alcune scoperte incoraggianti. Il reality show ha seguito e seguirà ancora (per ora è terminata la seconda serie) il tentativo dei due fratelli Lagina, supportati da un ampio team di specialisti dotato di attrezzature avanzate, di scoprire quello che si spera sia un luogo di ricchezze a lungo ritenute nascoste nell’isola della Nova Scotia. Cosa esattamente sia questo tesoro (e chi lo nascose) elude ad oggi qualsiasi tentativo di spiegazione.

Teoristi e cacciatori di tesori hanno ipotizzato che sia qualcosa che va dall’Arca dell’Alleanza ai manoscritti delle commedie di Shakespeare, dai gioielli di Maria Antonietta fino a una nave vichinga inabissatasi e posizionatasi in verticale. Ma i fratelli Lagina hanno trovato sufficienti indizi per convincerli che il tesoro possa essere parte delle perdute ricchezze templari (il che, secondo alcuni, non esclude l’Arca). «La connessione con i Cavalieri è sempre stata presente, fin dalla scoperta del pozzo chiamato Money Pit, che avvenne presumibilmente nel 1795 » ha detto Rick Lagina. «Vi sono sempre state quattro o cinque teorie credibili sulle origini del tesoro, una delle quali è che questi sia appartenuto ai Cavalieri Templari che qui lo avrebbero nascosto».

Sappiamo che l’Ordine Templare venne posto sotto arresto il 13 ottobre 1307 per ordine del sovrano Filippo il Bello ed entro il 1314 soppresso definitivamente. Per sua sfortuna i Cavalieri avevano anche i migliori servizi segreti del mondo e avrebbero saputo dell’agguato in anticipo. Qualche giorno prima, alcune carrozze sarebbero state caricate con i beni più preziosi del tempio (ma nessuno sa di cosa si sia trattato) e condotte al porto di La Rochelle, dove vennero poste sulle navi del Tempio, che da quel momento sparì dalla storia.

Ai processi contro i Cavalieri in Inghilterra venne data testimonianza da due membri dell’ordine, che la destinazione segreta della flotta templare con il suo grande tesoro era la Scozia. I Templari, oramai fuorilegge, si erano diretti in un paese scomunicato, retto da un re scomunicato. Il re scozzese, Robert Bruce, aveva preso la corona con la forza uccidendo il suo rivale in un luogo sacro. La sua famiglia era imparentata con quella dei Sinclair dall’XI secolo, quando entrambe erano parte della struttura del potere normanno. Esse erano importanti in Francia e in Scozia e la famiglia Sinclair era notoriamente tenuta in grande considerazione presso i Cavalieri Templari. L’anno successivo essa mediò l’accordo per portare i Cavalieri sani e salvi in Scozia, insieme al loro tesoro. Da La Rochelle le navi templari navigarono verso Nord e le loro ricchezze vennero custodite nelle grotte della Esk Valley, vicino l’antico centro di potere dei Sinclair a Roslynn.

I Templari ricambiarono il favore di essere stati accolti, partecipando alla battaglia di indipendenza scozzese a Bannockburn. Il tesoro templare sarebbe rimasto nell’abbazia di Kilwinning, finché Sir Henry Sinclair e un gruppo di cavalieri scozzesi non lo portò nell’isola di Oak Island, nascondendolo. Per altri ricercatori, alcune navi Templari, quelle cariche del prezioso tesoro templare, vennero qui direttamente senza passare per la Scozia. Secondo l’opinione corrente, questi sono solo racconti di fantasia e gli stessi Lagina hanno verso di essi un approccio cauto, ma è noto che vi siano numerose evidenze della presenza europea in America prima di Colombo, e indizi anche della stessa presenza Templare. Tra le diverse scoperte che i fratelli Lagina hanno apportato a questa ipotesi, grazie alle due stagioni di affannosa, quanto dispendiosa, ricerca, elenchiamo le principali.

1 – La datazione delle fibre di cocco

Sull’isola erano state ritrovate già in passato, in alcune spiagge e ad una certa profondità, dei letti molto spessi di fibre di noce di cocco. Non essendo autoctone dell’isola (il cocco non cresce in Canada), sono state importate in un momento imprecisato della storia. Si tratta di una grande quantità posta lì per un utilizzo specifico. L’ipotesi accreditata dagli studiosi è che questa enorme quantità di fibre di noce di cocco sia stata posta come “filtrante” per le prese dei tunnel che collegano il pozzo all’oceano e che portano l’acqua, così filtrata, inondandoli in caso di violazione, come è accaduto durante le diverse ricerche. È questo il sistema che blocca ogni avanzamento all’interno del pozzo. Un sistema di sicurezza ben studiato dai suoi progettisti. La notizia relativa alle fibre di cocco è che i fratelli Lagina non solo hanno anch’essi trovato fibra di cocco sepolta sotto una delle spiagge (le telecamere hanno mostrato come) ma che l’hanno fatta datare al C-14 da un laboratorio specializzato. La risposta è certa al 95% e pone le fibre in un periodo compreso tra il 1260 d.C. e il 1400 d.C. Un lasso di tempo che collima con la teoria del tesoro templare, essendo questi, come detto, fuggiti dalla Francia per la Scozia nel 1307, portandosi dietro il tesoro del Tempio. Quantomeno questo dimostra che il progetto del pozzo di Oak Island risalirebbe al periodo medievale. E questa è già una notizia straordinaria.

2 – I carotaggi della Chappell’s Vault

La squadra dei Lagina ha perforato diverse zone dell’Isola associate a quella che è una stanza sotterranea individuata dai precedenti tentativi chiamata Chappell’s Vault, dal nome di William Chappell che per primo la individuò nel 1897. Dalle perforazioni è stato estratto un carotaggio costituito da diversi materiali: terreno interrotto da un livello di cemento, a sua volta alternato a un sottile livello di legno posto in orizzontale e un altro più lungo in verticale. Una combinazione di elementi che suggerisce una struttura costruita nel sottosuolo. I Lagina e il team credono di aver toccato e perforato proprio i margini esterni della “Chappell’s Vault”. In effetti, la posizione dei materiali del carotaggio indica il contatto con una costruzione artificiale costituita da cemento e assi lignei allineati a formare una struttura ad angolo.

3 – La Moneta Templare

Il team dei fratelli Lagina ha ricevuto la collaborazione di uno specializzato cercatore di tesori, Jovan Hutton Pulitzer, dotato di apparecchiature per la ricerca di metalli. Sono state trovate diverse monete antiche sull’isola, tra cui una moneta pirata del 1562, quindi antecedente di oltre due secoli la prima scoperta del pozzo, cosa che però non sorprende più di tanto, considerando che la zona era battuta dai pirati. La scoperta di maggior interesse è, invece, quella che è stata considerata una consunta moneta templare. Ovviamente la presenza di una moneta templare non può essere spiegata né dalla presenza di pirati sull’isola, a loro successivi, né in nessun altro modo che non sia la conoscenza di quest’isola oltreoceano, in pieno medioevo, due secoli prima di Colombo, da parte di qualcuno che era legato ai Templari, almeno da un punto di vista temporale. Questo ha rafforzato nei fratelli Lagina l’idea che il Pozzo del Tesoro sia di progettazione templare.

4 – La Croce Patente

Sempre grazie alla collaborazione di J.H. Pulitzer, Marty e Rick Lagina hanno individuato, all’interno dei boschi, un glifo scolpito in una roccia a sole 40 miglia di distanza dai luoghi della ricerca a Oak Island. Un glifo significativo che però i protagonisti hanno definito “Stella a otto punte”. In realtà, osservandolo emerge immediatamente la sua forma di croce patente, ma questo non è stato nemmeno suggerito dai protagonisti, che pare non se ne siano accorti. Chi lo ha inciso su quella roccia se non qualcuno che doveva reputare fondante il simbolo della croce patente? Oppure si tratta solo di un glifo recente? In effetti, i fratelli Lagina hanno considerato questo glifo solo come un indizio, ma nulla di probante, in quanto non potendolo datare potrebbe anche essere stato inciso di recente.

5 – I Tunnel e gli Oggetti del 10-X

Insieme alla moneta templare, la scoperta più intrigante delle due stagioni di ricerca dei fratelli Lagina è risultata l’ispezione sonar del pozzo 10-X, un pozzo scavato nel 1970 nel tentativo di individuare dei tunnel facenti parte dell’intero sistema sotterraneo legato al “Money Pit”. Dopo aver inviato un sonar all’interno della acque torbide del pozzo, il team dei Lagina ha potuto interpretare i dati forniti dalle apparecchiature. Dati che hanno mostrato strutture ad angolo retto e assolutamente non naturali. Analizzando i dati J. Hutton Pulitzer ha affermato: «Sembra anche ci sia un tunnel che entra da un lato in questo spazio». Inoltre all’interno dello spazio rettangolare gli analisti hanno interpretato un ulteriore segnale come la presenza di uno o due oggetti artificiali. Ovviamente si tratta di immagini sonar che non permettono una definizione di cosa ci sia davvero all’interno. Questa è stata anche l’ultima delle scoperte realizzate ad essere presentata.

Non sappiamo se i Lagina godranno di una nuova stagione su History Channel e se potranno portare avanti le loro investigazioni. History Channel non ha ancora emesso un annuncio ufficiale, ma da come si è conclusa la stagione, questa preclude a un prosieguo. Sarebbe il degno premio al sensibile avanzamento della ricerca su Oak Island apportato da questi due fratelli, in un momento in cui questa era ferma da troppo tempo.

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.