
SCOUT: DA 115 ANNI FELICI NELLA NATURA
Esplorare l’ambiente e rispettare i compagni: sono i valori del movimento scout fondato nel 1908 dal militare inglese Robert Baden-Powell. Fu lui a scrivere il libro destinato a diventare la “Bibbia” di questa associazione alla quale, in poco più di un secolo, hanno aderito 400 milioni di ragazzi
Quando, nel 1908, Sir Robert Stephenson Smyth Baden-Powell pubblicò il libro Scouting for boys, non sapeva che quelle pagine avrebbero cambiato la vita di migliaia di giovani in tutto il mondo. Nato a Londra il 22 febbraio 1857, era il sesto di otto figli del reverendo Baden-Powell, docente di matematica presso la prestigiosa Università di Oxford, e di Henrietta Grace Smyth. Fu lei a iscriverlo alla rinomata scuola privata Charterhouse, a Godalming, nel Sudest dell’Inghilterra, dove, sin dai primi giorni, Robert fu istintivamente attratto da un boschetto poco distante: il Copse. Qui si dirigeva più spesso che poteva alla scoperta della natura, mettendo a punto quelle tecniche di esplorazione (scouting, in inglese) di cui sarebbe diventato esperto. Dopo il diploma, tentò di essere ammesso a Oxford. Invano. Optò così per la carriera militare ed entrò nel XIII Reggimento Ussari della cavalleria e dopo poche settimane fu inviato in India.
Esperienze indiane
Giunto a Bombay il 30 ottobre 1876, Baden-Powell sperimentò immediatamente la durezza della vita militare e le precarie condizioni igieniche dell’accampamento: le esercitazioni erano dure e il clima rovente, le epidemie di tifo e il colera minacciavano costantemente la sopravvivenza. Ma grazie alla sua tenacia, Baden-Powell riuscì a superare le otto terribili settimane di addestramento e diventò tenente.
I cadetti di Mafeking
Reclutato nell’intelligence britannica, Baden-Powell viaggiò molto in India e in Africa dove incrementò la sua esperienza nella ricognizione e nell’esplorazione facendo propri gli insegnamenti della popolazione Zulu. Promosso comandante del quinto reggimento Dragoons nel 1897, due anni dopo scrisse Aids to Scouting for N.C.O.s and Men (Suggerimenti per l’esplorazione per sottufficiali e soldati), un agile volume nel quale illustrava in modo chiaro e sintetico come sopravvivere in ambienti estremi. Due anni più tardi, ormai colonnello dell’esercito britannico, dovette affrontare il lungo ed estenuante assedio di Mafeking, in Sudafrica, da parte dell’esercito boero. Durante quei 217 giorni, Baden-Powell organizzò una serie di squadre composte da ragazzi locali ai quali assegnava compiti pericolosi che essi portavano a termine grazie alle sue istruzioni: i cadetti di Mafeking. Quando finalmente Mafeking venne liberata, Baden-Powell divenne un eroe nazionale e assunse il grado di maggior generale.
Il primo campo della storia
Nel 1903 Baden-Powell fece ritorno in patria: nominato ispettore generale della cavalleria, scoprì che il suo libro sulle tecniche di scouting era stato adottato come testo di riferimento da numerose scuole e associazioni giovanili. Forte delle esperienze maturate all’estero, ritenne opportuno riscrivere il volume adattandolo ai ragazzi, non prima, però, di verificare se i suoi insegnamenti potevano effettivamente essere messi in pratica dai giovani connazionali. Nacque da qui l’idea di radunare 21 ragazzi e di organizzare, dal 31 luglio al 9 agosto 1907, nell’isoletta inglese di Brownsea, quello che sarebbe passato alla storia come il primo campo scout. Il costo per partecipare allo storico evento variava da 1 sterlina per i ragazzi delle scuole pubbliche a 3 scellini e 6 pence per quelli delle scuole private. I ragazzi furono divisi in quattro pattuglie (Lupi, Tori, Corvi e Chiurli), ognuna delle quali aveva un capo. Sopra la divisa color cachi su cui spiccava il simbolo del giglio, le singole pattuglie si distinguevano per i colori dei fazzoletti che i ragazzi portavano legati al collo: blu per i Lupi, verde per i Tori, rosso per i Corvi, giallo per i Chiurli. Durante gli otto giorni di campo ai giovani vennero impartiti i rudimenti della vita all’aperto e dell’osservazione della natura, nel rispetto di valori fondamentali come l’amicizia e il patriottismo.
Un grande successo
Scouting for boys, pubblicato nel 1908 e destinato a diventare il quarto libro più venduto del XX secolo, e il passaparola decretarono il successo degli scout: in breve in tutta l’Inghilterra nacquero associazioni e nel 1909 ci fu il primo raduno scout al Crystal Palace: si presentarono in undicimila. Baden-Powell lasciò l’esercito e fondò, nel 1910, The Boy Scouts Association che raggiunse oltre centomila iscritti in Inghilterra. In tutti i territori dell’Impero britannico nacquero club di “giovani esploratori” e ben presto si diffusero anche in nuovi territori, come Sud America, Russia, Stati Uniti d’America e tutta l’Europa. Nel 1920, a Olympia, Londra, si tenne il primo World Scout Jamboree, il raduno mondiale degli scout tra i 14 e i 17 anni, durante il quale Robert Baden-Powell venne acclamato come Primo Scout del Mondo. Impegnato a diffondere il suo movimento, l’ex militare, nominato baronetto nel 1922, passò il resto della sua vita viaggiando e scrivendo opere che divennero fondamentali per quel “movimento educativo, volontario, non politico, per i giovani, aperto a tutti senza distinzione di origine, razza o credo”. Negli anni 30, però, Baden-Powell iniziò ad accusare i primi problemi di salute e nel 1934 gli venne asportata la milza. Cinque anni più tardi, deluso e allarmato dalla fine della pace in Europa, decise di trasferirsi in Kenya, dove aveva fatto costruire una casa: qui morì l’8 gennaio 1941, a quasi 84 anni.